
Tappa 5: Santa Margherita Ligure – San Michele di Pagana – Rapallo – Sant’Ambrogio – Zoagli – San Pietro di Rovereto – Sant’Andrea di Rovereto – Le Grazie – Chiavari
Profilo Altimetrico
Descrizione Sintetica della Tappa 5 del Cammino nel Tigullio
Nella tappa 5 del Cammino nel Tigullio si abbandona Santa Margherita Ligure seguendo la Strada Provinciale 227 (SP227) in direzione Rapallo. Si comincia a salire, giunti in cima (della pagana) iniziata la discesa, sulla nostra destra si svolta per la Chiesa di San Michele di Pagana che merita di essere visitata perché sede di un dipinto di Van Dyck raffigurante la crocefissione di Gesù. Si scende nella spiaggia di Prelo e la si costeggia fino ad arrivare all’omonimo borgo (San Michele). Tiriamo dritto fino a Rapallo. Giunti nella cittadina prendiamo la passeggiata a mare, superiamo il Castello di Rapallo e poi ce la lasciamo dietro seguendo la singolare via Avenaggi che fiancheggia il mare. Attraversiamo il Parco Casale, la Via Aurelia seguendo Via Salita Sant’Ambrogio, che appunto come suggerisce il nome, ci accompagna fino alla panoramicissima frazione di Sant’Ambrogio di Zoagli. Giunti sul Piazzale della Chiesa, procediamo dritti in salita per altri 200 m., fino a raggiungere la Cappella storica di Sant’Isidoro qui sulla destra ci attende una viuzza pedonale che ci conduce a poche centinaia di metri dalla Chiesa di millenaria di San Pantaleo per poi discendere senza esitazione verso Zoagli. Arrivati nei pressi della galleria di Zoagli, continuiamo la discesa. Dopo circa 200 m. sulla destra troviamo la Via Antica Romana che ci accompagna fino al Borgo di Zoagli. Da P.zza XXVII Dicembre (la piazza principale) saliamo per via Garibaldi e poi seguiamo l’indicazione per il sentiero della “5 Campanili”. Da lì salendo si arriva nuovamente sull’Aurelia, attraversiamo ed imbocchiamo la scalinata con indicato San Pietro. Si arriva dopo una salita impegnativa alla frazione di San Pietro di Rovereto. Si prosegue per Sant’Andrea di Rovereto superandolo. Si scende per le Grazie via Aurelia, si percorre la strada che abbiamo fatto all’andata, questa volta scendendo. Si giunge a Chiavari. Siamo arrivati alla fine del nostro, ora anche Vostro, cammino. Speriamo che vi sia piaciuto e che ci aiutiate a farlo conoscere.
- Livello di Difficoltà: per Tutti
- Tempo medio di percorrenza: 4/5 ore circa
- Lunghezza: 16 km circa
Santa Margherita Ligure – San Michele di Pagana – Rapallo
Dopo aver trascorso una serata speciale a Santa Margherita, sia per merito della frittura di pesce che del buon vermentino, sia grazie alla cordialità della gestore dell’albergo, oggi, tuttavia a malincuore, iniziamo il nostro cammino verso la tappa finale. È stata una vacanza diversa. Ci ha fatto scoprire davvero, in maniera differente, il territorio del Tigullio e delle sue più, e meno conosciute bellezze paesaggistiche. Io lo ripeto sempre, sia ai miei figli che agli amici: “Camminare proietta in una dimensione dove tutto è prezioso, e dove tutto ha un suo valore ed un suo perché; una fontana, una pietra, una targa commemorativa, un albero, scambiare due chiacchiere con uno sconosciuto”.
Abbandoniamo Santa, dalla rotonda principale, P.zza Vittorio Veneto nei presi dello IAT. Seguiamo l’ultimo tratto di passeggiata in direzione Rapallo. Quando la strada inizia a salire ci voltiamo per porgerle l’ultimo saluto che poi sarà semplicemente un arrivederci alla prossima. Saliamo fino a raggiungere il colle della Pagana, scendendo svoltiamo a destra per visitare la Chiesa si San Michele di Pagana in quanto sappiamo esservi un affresco della crocefissione dipinto da Van Dyck.
Scendiamo in spiaggia e poi proseguiamo a sinistra verso il piccolo borgo marinaro di San Michele. Si procede in piano fino a raggiungere il Porto Carlo Riva di Rapallo e poi si fa un ingresso trionfale nella cittadina rivierasca. Una volta Rapallo era nota per le sue vasche in passeggiata e per le sue serate danzanti. Oggi invece si è trasformata in una tranquilla località turistica dove anche le persone più anziane possono trovare il giusto compromesso tra cultura e mondanità in uno felice spartiacque d’aria buona condita di salsedine.
Raggiungiamo il Castello, ci teniamo sulla destra arrivando ai giardini intitolati alla memoria del Poeta Ezra Pound che qui assieme ad un altro grande pensatore Nietzsche, anche se in periodi differenti, hanno soggiornato. Tiriamo su per via Avenaggi, via che fiancheggia il mare, rinomata per le sue curate strutture balneari, per fare ingresso nel Parco Casale seguendo le indicazioni per l’International Mini Golf Club. Seguiamo la via tenendo la struttura alla nostra destra mentre sovrastiamo la via Aurelia. Usciamo dal parco attraverso una grossa cancellata ed improvvisamente ci ritroviamo sbalzati sulla caotica Aurelia. Facendo molta attenzione attraversiamo la carrozzabile e seguiamo le indicazioni per Sant’Ambrogio. Sulla nostra destra un sentiero pedonale a salire ci aspetta per raggiungere la bellissima località panoramica già nel Comune di Zoagli.
Rapallo – Sant’Ambrogio – San Pantaleo – Zoagli – San Pietro – Sant’Andrea di Rovereto – Le Grazie – Chiavari
La ripida salita, Salita Sant’Ambrogio (il nome non tradisce le aspettative né dove ci condurrà), si fa presto più morbida. Giunti in cima alla scalinata, prendiamo ancora il sentiero sulla sinistra e proseguiamo senza mollare il ritmo, per terminare l’ascesa nel bellissimo Piazzale antistante la Chiesa di Sant’Ambrogio. Qui è doverosa una sosta per ammirare dall’alto tutto il golfo che ci ha accompagnato sin dalla partenza odierna di Santa Margherita Ligure. Ora ci lasciamo il mare alle spalle per salire ancora in direzione San Bernardo, dopo 200 m. ci si para davanti la Cappella storica di Sant’Isidoro. A fianco di questa, sulla destra, una viuzza pedonale ci conduce porterà verso l’edifizio di culto cristiano della Millenaria di San Pantaleo. Nuovamente al suo fianco, troviamo il sentiero che ci porta in discesa in direzione Zoagli. Arrivati nuovamente sull’Aurelia SS1, nei pressi dello sbocco del tunnel (Galleria Zoagli), proseguiamo i discesa verso levante. Dopo circa 300 m. imbocchiamo sulla destra Via Antica Romana che ci conduce nel cuore del borgo marinaro, sbucando, dopo aver attraversato il piccolo centro storico, in P.zza XXVII Dicembre. Decidiamo di prenderci un bel gelato. Attraversiamo la bella piazza che in passato è stata protagonista di concerti con cantautori gettonatissimi del calibro di Venditti, Battiato, PFM ecc. salutiamo i numerosi bagnanti che accorrono qui soprattutto da Rapallo per fruire di acque limpide, sempre pulite e di comodi parcheggi. Ora saliamo per via Garibaldi. Superata l’arcata del ponte ferroviario prendiamo il bivio a sinistra e poi quello a destra – seguiamo il paletto che indica il sentiero “5 Campanili” – fino a sbucare nuovamente sull’Aurelia.
Attraversiamo un poco più avanti, e saliamo su per la scalinata dove è indicata la località di San Pietro e sempre il percorso “5 Campanili”. Si comincia ad arrancare in salita fino ad arrivare in alto, a San Pietro di Rovereto dove giungiamo accaldati e un po’ provati. Fortunatamente troviamo prima della Chiesa un negozio di generi alimentari che fa anche da wine bar dove possiamo dissetarci con una rinvigorente bibita zuccherata. Poi si prosegue ancora. Gli spazi, le vedute ormai ci suonano familiari. Guardiamo tutto questo fantastico riquadro difronte a noi e sappiamo di averlo percorso tutto, a piedi. Non è incredibile? Arriviamo a Sant’Andrea di Rovereto che all’andata lo abbiamo toccato dall’alto, mentre ora lo carezziamo dal basso.
Eccoci nuovamente sull’Aurelia, teniamo la destra e prima della galleria in discesa saliamo per il Santuario delle Grazie. Anche questa un’amicizia già stretta all’andata. Ora non ci resta che entrare nel bosco di roveri e scendere giù fino a Chiavari. Eccoci sbucare sulla strada. Davanti a noi troviamo l’ingresso nel mondo delle favole dove tutto ha avuto inizio. Bel cammino questo, davvero! Ci sarebbero tanti aggettivi da usare, ma sarebbero del tutto vani, ‘bisogna viverla questa esperienza per tornare poi cambiati’. Non ci resta che augurarvi, quindi: “Buon Cammino!”.
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Non desideriamo plausi, il nostro è stato un lavoro di squadra, che speriamo possa portare altre persone a percorrerlo ed a condividerlo. Solo così, crediamo, si possa piantare il seme per ricostruire, nel piccolo, un mondo migliore e più a misura di vita, convissuta in armonia con le altre specie viventi.
Scrivici compilando il form sottostante per aiutarti ad organizzare al meglio il cammino.
Ora non ti resta che preparare lo zaino e partire.
Elenco delle Tappe:
- Descrizione
- Tappa 1 (tipologia: terra / montana)
- Tappa 2 (tipologia: terra / montana)
- Tappa 3 (tappa tecnica e corta in prevalenza su asfalto di collegamento verso il monte di Portofino)
- Tappa 4 (tipologia: terra / traghetto / asfalto)
- Tappa 5 (tipologia: asfalto, mulattiere, e poi in litoranea fino a Chiavari)

Si occupa della gestione dei contenuti, della loro personalizzazione grafica e della SEO dei siti TigullioTrekking.it e di BioTigullio5Terre.it. Lavora in ambito hardware per una linea di strumenti biomedicali. In passato si è adoperato nel campo della sistemistica e della realizzazioni di siti web costruiti in HTML e PHP. Autore di due piccoli volumi: “Un Ribelle Obbediente” e “La mia Sant’Anna – Una Famiglia in Marcia per la Pace e per il Clima”