Cammino nel Tigullio tra Monti Mare e Borghi

cammino nel tigullio trekking

Trekking e Cammino nel Tigullio tra Monti, Mare e Borghi

Il Cammino nel Tigullio tra Monti, Mare e Borghi è un’iniziativa ideata e promossa da BioTigullio5Terre, il portale del Tigullio e delle Cinque Terre. Si tratta di una vacanza all’insegna del turismo lento, del turismo che non crea impatto ambientale, del turismo green attento e rispettoso della storia dei luoghi, delle tradizioni secolari in esse conservate, dell’arte culinaria del territorio, dei suoi prodotti locali e delle bellezze paesaggistiche. Per valorizzare tutto questo nasce anche il Negozio di BioTigullio5Terre.

Il Cammino nel Tigullio tra Monti, Mare e Borghi è un itinerario ad anello di 65 Km. che, partendo da Chiavari, porta in quota per seguire i crinali montani ed osservare dall’alto quello specchio marino d’un azzurro penetrante che per tutto il tempo non abbandonerà mai i camminatori. Sale al Santuario di Nostra Signora di Montallegro, percorre sulla dorsale le cime più alte dell’anfiteatro naturale del Golfo del Tigullio raggiungendo i 770/800 m. s.l.m. Infine discende per antichi sentieri e per antiche crêuze attraverso poco conosciuti borghi rurali, chiese, chiese millenarie, abbazie, antichi oratori, lazzaretti, castelli, santuari, cappelle nascoste, ristori speciali, persone ansiose di poter raccontare la storia dei luoghi. Il percorso sale poi verso il Monte di Portofino e l’Abbazia di San Fruttuoso. Da qui un piacevole viaggio in battello (primero) per approdare e visitare Portofino e poi nuovamente a piedi fino a Santa Margherita Ligure, San Michele di Pagana, Rapallo. Ora tutto si snoda sulla litoranea per fare infine ritorno a Chiavari non prima di aver conosciuto lo splendido borgo di Zoagli e le due stupende frazioni di San Pietro e Sant’Andrea di Rovereto.

cammino nel tigullio tra monti mare e borghi promozionale 

Il cammino si articola su 5 giorni e 4 notti. Lo staff di Tigullio Trekking mette a disposizione tutto ciò che può tornare utile al camminatore durante la sua vacanza: locali, strutture, ospitali convenzionati dove poter dormire, mangiare, fare colazione ad un prezzo onesto e poi ripartire più ricchi dentro e più carichi che mai verso la magia del giorno successivo. Questo è il Cammino nel Tigullio tra Monti, Mare e Borghi

Un cammino adatto a tutti ed a tutte le tasche

In cinque giorni e quattro notti poter vivere e vedere tante bellezze paesaggistiche tutte assieme, sembra impossibile. Il cammino è stato concepito per renderlo possibile.

Tracce gps, fotografie, brevi video, contatti locali e tutto quello che c’è da sapere per affrontare ogni giorno le varie tappe in totale tranquillità. Tutto questo lo trovate scaricabile e consultabile sul sito.

Lo spirito di questo cammino è che possa essere accessibile a tutti ed a tutte le tasche. Lo staff di Tigullio Trekking crede che sia possibile visitare in maniera non dispendiosa borghi famosissimi come Portofino, Santa Margherita Ligure e Zoagli. Questo patrimonio deve essere per tutti e non solo per coloro che solcano le strade con auto sfarzose o i mari con imbarcazioni lussuose.

Ci spingiamo oltre dicendo che questo è anche un cammino sociale, che mira a rispettare il territorio e ad essere parti attive del progetto, ad esempio: raccogliendo strada facendo una bottiglietta di plastica, abbandonata sul ciglio della strada, per poi riporla nella sua giusta destinazione finale.

Piantina Cammino nel Tigullio tra Monti, Mare e Borghi ad anello

Per chi è pensato, cosa portare e cosa fare

L’itinerario è pensato per le famiglie con figli dai 12 anni in su. Per giovani e meno giovani, comitive, gruppi, coppie che vogliono prendersi uno spazio per se stessi, al contempo spirituale e mondano. L’attraversamento delle cime può essere faticoso per questo è necessario sempre prestare la massima attenzione.

Nelle tappe n. 1 e n. 2, quelle più impegnative, si potrebbe aver bisogno anche di un servizio guida (chiamare Barbara al 3470716432) per chi non ha confidenza con l’escursionismo di livello EE. Se invece si ha esperienza di cammino in montagna non ci saranno problemi. Si possono portare con sé gli amici a quattro zampe che ovviamente sono sempre i benvenuti. Non occorre essere camminatori esperti ma avere comunque confidenza con questa pratica. Le tappe variano dai 12 ai 15/17 km giornalieri e non superano mai le 5/6 ore di durata massima.

Le tappe di montagna sono ovviamente quelle più impegnative e quindi è necessario non dimenticare quanto segue:

  • Periodo migliore per affrontarlo: aprile/maggio/giugno – settembre/ottobre/novembre
  • Tenda (per chi vuole dormire in tenda – 3 nt. su 4 è possibile. Per chi non desidera dormire in hotel può decidere di accorpare la 4^ e la 5^ tappa in una sola.)
  • 2 magliette a manica corta
  • 1 maglietta a manica lunga
  • Felpa
  • K-way
  • 1 o 2 pantaloni corti ma sotto al ginocchio
  • 1 pantalone lungo (comodo)
  • Cappellino
  • Crema solare
  • Ghiaccio spray
  • Spray anti insetto
  • 1.5/2 l. d’acqua per ciascuno
  • Sali minerali
  • Carboidrati liquidi in busta
  • Racchette da trekking
  • Scarpe da trekking
  • Costume
  • Asciugamano
  • Ricambi vari

Questo è solo un promemoria di massima. Ognuno poi è libero di fare come più ritiene opportuno in base alla propria esperienza.

Come per tutti i Cammini vale sempre la stessa regola: “Fatevi riconoscere e portate con voi le credenziali scaricabili dal sito”.

Elenco delle Tappe:

Scrivici compilando il form sottostante per aiutarti ad organizzare al meglio il cammino

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    Ora non ti resta che preparare lo zaino e partire.

    Tappa 3 – Cammino nel Tigullio da Sant’Andrea di Foggia a San Lorenzo della Costa

    Cammino nel Tigullio tappa n. 3 Chignero San Lorenzo della Costa

    Tappa 3: Sant’Andrea di Foggia – San Pietro di Novella – Strada di Bana – Ruta di Camogli – San Lorenzo della Costa

    Scarica la traccia della tappa 3 del Cammino nel Tigullio in formato .gpx e .kml

    (I formati .gpx o .kml possono essere aperti tramite le seguenti app per lo smartphone: GPX Viewer, Open GPX Tracker).

    Profilo elevazione Tappa 3 Cammino nel Tigullio tra Monti, Mare e Borghi

    Descrizione Sintetica della Tappa 3 del Cammino nel Tigullio

    Nella tappa 3 del Cammino nel Tigullio, se abbiamo continuato la tappa di ieri fino a San Pietro di Novella, il nostro percorso ora riparte da QUI (clicca sul link per procedere oltre). Altrimenti…. Si scende dai 101 m. s.l.m. di Sant’Andrea di Foggia per arrivare  ai 0 m. s.l.m. di Rapallo – Zona Autostrada. Si prende la Via per Santa Maria del Campo, si devia sulla sinistra imboccando l’antica strada di Bana che costeggia l’omonimo torrente. Dopo un breve tratto in pianura si sale con una discreta pendenza fino a Ruta di Camogli, 269 m. s.l.m. (Qui possiamo ammirare la stupenda Chiesa millenaria che si trova nei pressi del tracciato). Arriviamo a Ruta e troviamo ad attenderci un fresco punto acqua. Ci si immette a sinistra sull’Aurelia (SS1) e si prosegue in direzione Santa Margherita Ligure. Dopo un paio di Km. troviamo il bivio sulla nostra destra per l’Agriturismo il Monte (Monte Parco di Portofino) in località San Lorenzo della Costa, si sale per circa 1 Km, e giungiamo così alla fine della nostra tappa odierna. Altezza 300 m.s.l.m.

    • Livello di Difficoltà: per Tutti
    • Tempo medio di Percorrenza: 4 ore circa
    • Lunghezza: 12 km circa

    Sant’Andrea di Foggia – San Pietro di Novella

    Tappa 3 - Cammino nel Tigullio

    Ci mettiamo per strada. Oggi il cammino sarà in gran parte su asfalto ma non per questo meno bello. Anzi dopo due giorni d’erba, di pietre e di sentieri tracciati alla bene e meglio, siamo contenti di cambiare via, e di non doverci preoccupare di non trovare l’indicazione corretta.

    La strada prosegue in discesa, verso Rapallo, anche perché dobbiamo arrivare a quota mare, o quasi, e discendere dai 101 m. s.l.m. in cui ci troviamo ora.

    Abbandonata la Chiesa di Sant’Andrea di Foggia e dopo aver scattato un paio di foto della facciata si riparte di buona lena. Continuiamo per la nostra strada e dopo aver superato una fastidiosa cava di pietra con i suoi rumori e la sua polvere ci ritroviamo a San Pietro di Novella dove di fronte la chiesa possiamo osservare un bel ponte romanico.

    le chiese di Sant'Andrea di Foggia e di San Pietro di Novella

    San Pietro di Novella – Strada di Bana – Ruta di Camogli – San Lorenzo della Costa

    Tiriamo diritto senza esitazioni, superiamo la struttura ospedaliera, la piscina pubblica che d’estate diventa un grande stabilimento balneare lontano dal mare, con le sue due grandi vasche all’aperto e giungiamo alla rotonda autostradale. Ci inceppiamo un attimo per attraversare il nodo di vie e di svolte ma poi tagliamo in diagonale il tracciato buttandoci a monte in direzione Santa Maria del Campo. dopo 500 m. circa, prendiamo a sinistra in direzione San Massimo lì a poca distanza (circa 200 m.) meriterebbero una visita i Ruderi dell’Abbazia di Valle Christi anno XIII Sec. Se decidiamo per il no, subito superato il ponte deviamo in piano sulla destra per poi proseguire sempre diritti camminando a fianco del torrente. Nelle vicinanze ci colpirà, il verde acceso dei prati del Campo da Golf di Rapallo. Ora che la strada è imboccata non occorre far altro che camminare godendoci il paesaggio che ormai si è trasformato da montano ad urbano.

    rotonda autostrada Rapallo e direzioni cammino

    In questo momento, facendo una leggera deviazione dal percorso, imboccando una strada che porta in alto sulla sinistra, è possibile giungere all’Azienda Agricola “Dolce Fiorita”. Una piccola realtà casearia, a conduzione familiare, dove vi consigliamo di fermarvi per un brunch a base di formaggi di capra e mucca, accompagnati da focaccia tipica genovese, acqua e un buon bicchiere di vino locale. I formaggi sono lavorati esclusivamente con il latte dei loro capi (per info chiamare 3470716432). Previo accordi e con un numero minimo di partecipanti, è possibile anche effettuare una visita guidata all’interno dell’azienda.

    Fatto ritorno sulla via principale, dopo un paio di Chilometri ci troviamo di fronte allo storico Lazzaretto di Rapallo, se potesse parlare chissà quante ne avrebbe da raccontarci. Un vero peccato che giaccia in questo abbandono. Nonostante tutto ci prendiamo qualche minuto per leggere un breve sunto storico riflettendo sulla nostra strana natura mortale e di quale dovrebbe essere il nostro posto su questo pianeta. Riprendiamo il cammino un po’ in silenzio. Poco lontano da lì incontriamo un vecchio cartello indicante la fine del territorio comunale di Rapallo e l’inizio di quello del Comune di Camogli.

    Lazzaretto di Rapallo cartello di confine Rapallo Camogli

    La strada comincia a salire, passiamo davanti al ristorante il Vecchio Mulino. Il tracciato si fa improvvisamente impegnativo per la sua pendenza e non ci molla fino a quando non giungiamo a Ruta di Camogli, anzi nell’ultimo chilometro si fa terribilmente ardua e stretta. Non riusciamo proprio a capacitarci come possa essere considerata carrozzabile una strada del genere, senza le dovute protezioni ai lati e di simili ridotte dimensioni.

    Chiesa San Michele Arcangelo Ruta di Camogli

    Finalmente giungiamo in cima e ci sorride il campanile della Chiesa secolare di San Michele Arcangelo che svetta e poi ci saluta la fontana, più modesta ma più funzionale. L’acqua è fresca e dissetante come non mai. Solitamente quando si ha sete, l’acqua fresca, è sempre la più buona che abbiamo mai bevuto. Ci bagniamo i cappelli, riempiamo le borracce e scendiamo sull’Aurelia. Si gira a sinistra ci infiliamo nella breve galleria dove a metà del tracciato sul lato destro, dietro ad un vetro, si trova in bella vista una statua della Vergine. Fino a qualche decade fa, gli autisti erano soliti suonare il clacson per salutare la Signora dei Cieli. Ora invece vige un bel cartello con il divieto assoluto di tale usanza, pena l’ammenda immediata.

    Galleria Ruta di Camogli e vergine del clacson

    Sentiamo di essere quasi arrivati alla fine della tappa odierna. Già ci immaginiamo un pranzo consumato come dei cristiani, seduti ad un tavolo, con un po’ di fresco a farci compagnia ed un viso amico che ci prenda la comanda.

    Torniamo in piano, superiamo numerosi ristoranti, ma teniamo duro per giungere in alto, alla nostra destinazione. Dopo un paio di chilometri ecco la svolta sulla destra che indica: Agriturismo Il Monte. Ci separa solo l’ultimo strappo in salita. Eccoci arrivati! Da qui si domina tutto. Il guardo si perde all’orizzonte superando, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Chiavari…. Da qui si arriva a cogliere Sestri Levante. Ma ora è tempo di toglierci gli zaini di mettere le gambe stanche sotto ad un modesto tavolo di legno che sa di altri tempi. Ci sentiamo felici. Sempre così dovrebbe essere vissuta questa vita. Non desideriamo null’altro. Questo è giù tutto.

    San Lorenzo della Costa Agriturismo il Monte

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