Cammino nel Tigullio tra Monti Mare e Borghi

cammino nel tigullio trekking

Trekking e Cammino nel Tigullio tra Monti, Mare e Borghi

Il Cammino nel Tigullio tra Monti, Mare e Borghi è un’iniziativa ideata e promossa da BioTigullio5Terre, il portale del Tigullio e delle Cinque Terre, assieme a Tigullio Trekking. Si tratta di una vacanza all’insegna del turismo lento, del turismo che non crea impatto ambientale, del turismo green attento e rispettoso della storia dei luoghi, delle tradizioni secolari in esse conservate, dell’arte culinaria del territorio, dei suoi prodotti locali e delle bellezze paesaggistiche. Per valorizzare tutto questo nasce anche il Negozio di BioTigullio5Terre.

Il Cammino nel Tigullio tra Monti, Mare e Borghi è un itinerario ad anello di 65 Km. (di cui 35 Km su terra e mulattiere il restante suddiviso tra piccole strade comunali, compresi tratti su asfalto, cemento e pietre) che, partendo da Chiavari, porta in quota per seguire i crinali montani ed osservare dall’alto quello specchio marino d’un azzurro penetrante che per tutto il tempo non abbandonerà mai i camminatori. Sale al Santuario di Nostra Signora di Montallegro, percorre sulla dorsale le cime più alte dell’anfiteatro naturale del Golfo del Tigullio raggiungendo i 774/801 m. s.l.m. Infine discende per antichi sentieri e per antiche crêuze attraverso poco conosciuti borghi rurali, chiese, chiese millenarie, abbazie, antichi oratori, lazzaretti, castelli, santuari, cappelle nascoste, ristori speciali, persone ansiose di poter raccontare la storia dei luoghi. Il percorso sale poi verso il Monte di Portofino e l’Abbazia di San Fruttuoso. Da qui un piacevole viaggio in battello (primero) per approdare e visitare Portofino e poi nuovamente a piedi fino a Santa Margherita Ligure, San Michele di Pagana, Rapallo. Ora tutto si snoda sulla litoranea per fare infine ritorno a Chiavari non prima di aver conosciuto la panoramicissima frazione di Sant’Ambrogio di Zoagli, poi la romanica San Pantaleo per giungere  in breve nel borgo di Zoagli ed a seguire le due stupende frazioni di San Pietro e Sant’Andrea di Rovereto.

Informiamo tutti i Camminatori e le Camminatrici che è importante prendere contatto con il nostro staff. La segnaletica che è del CAI / FIE non spesso è buona e quindi non ci prendiamo responsabilità che non sono le nostre. La segnaletica ufficiale, è in fase di completamento in quanto ci vogliono i dovuti permessi dagli enti preposti. Quindi abbiamo fatto stampare la mappa cartacea 1: 22.0000 ed abbiamo tracce GPX oltre che una meravigliosa guida descrittiva che Vi invieremo dopo averci contattato e deciso di partire. Grazie per la collaborazione!

cammino nel tigullio tra monti mare e borghi promozionale 

Il cammino si articola su 5 giorni e 4 notti. Lo staff di Tigullio Trekking mette a disposizione tutto ciò che può tornare utile al camminatore durante la sua vacanza: locali, strutture, ospitali convenzionati dove poter dormire, mangiare, fare colazione ad un prezzo onesto e poi ripartire più ricchi dentro e più carichi che mai verso la magia del giorno successivo. Questo è il Cammino nel Tigullio tra Monti, Mare e Borghi!

Un cammino adatto a tutti ed a tutte le tasche

In cinque giorni e quattro notti poter vivere e vedere tante bellezze paesaggistiche tutte assieme, sembra impossibile. Il cammino è stato concepito per renderlo possibile.

Tracce gps, fotografie, brevi video, contatti locali e tutto quello che c’è da sapere per affrontare ogni giorno le varie tappe in totale tranquillità. Tutto questo lo trovate contattando lo staff di Tigullio Trekking al telefono +393470716432  whatsapp +393470716432 via Form dei Contatti.

Lo spirito di questo cammino è che possa essere accessibile a tutti ed a tutte le tasche. Lo staff di Tigullio Trekking crede che sia possibile visitare in maniera non dispendiosa borghi famosissimi come Portofino, Santa Margherita Ligure e Zoagli. Questo patrimonio deve essere per tutti e non solo per coloro che solcano le strade con auto sfarzose o i mari con imbarcazioni lussuose.

Ci spingiamo oltre dicendo che questo è anche un cammino sociale, che mira a rispettare il territorio e ad essere parti attive del progetto, ad esempio: raccogliendo strada facendo una bottiglietta di plastica, abbandonata sul ciglio della strada, per poi riporla nella sua giusta destinazione finale.

Piantina Cammino nel Tigullio tra Monti, Mare e Borghi ad anello

Per chi è pensato, cosa portare e cosa fare

L’itinerario è pensato per le famiglie con figli dai 12 anni in su. Per giovani e meno giovani, comitive, gruppi, coppie che vogliono prendersi uno spazio per se stessi, al contempo spirituale e mondano. L’attraversamento delle cime può essere faticoso per questo è necessario sempre prestare la massima attenzione.

Un tratto della Tappa n. 2, è segnalata come livello di difficoltà EE, inoltre la stessa anche se non ha un importante sviluppo chilometrico, è la tappa più dura dell’intero cammino e la discesa in 40 min. dagli 800 m. s.l.m. ai 380 all’interno di un antico bosco di castagni, lungo una ciclopica scalinata in pietra (la direttissima), mette sempre a dura prova anche i camminatori e le camminatrici più allenate. In ogni caso se si posseggono i rudimenti di cammino in montagna non ci saranno problemi alcuni. Si possono portare ovviamente con sé gli amici a quattro zampe che saranno sempre i benvenuti. Le tappe variano dai 12 ai 17 km giornalieri e non superano mai le 5/6/7 ore di durata massima.

Le tappe di montagna sono ovviamente quelle più impegnative e quindi è necessario non dimenticare quanto segue:

  • Periodo migliore per affrontarlo: aprile/maggio/giugno – settembre/ottobre/novembre
  • Tenda (per chi vuole dormire in tenda – 3 nt. su 4 è possibile. Per chi non desidera dormire in hotel può decidere di accorpare la 4^ e la 5^ tappa in una sola.)
  • 2 magliette a manica corta
  • 1 maglietta a manica lunga
  • Felpa
  • K-way
  • 1 o 2 pantaloni corti ma sotto al ginocchio
  • 1 pantalone lungo (comodo)
  • Cappellino
  • Crema solare
  • Ghiaccio spray
  • Spray anti insetto
  • 1.5/2 l. d’acqua per ciascuno
  • Sali minerali
  • Carboidrati liquidi in busta
  • Racchette da trekking
  • Scarpe da trekking
  • Costume
  • Asciugamano
  • Ricambi vari

Questo è solo un promemoria di massima. Ognuno poi è libero di fare come più ritiene opportuno in base alla propria esperienza.

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Elenco delle Tappe:

  • Descrizione
  • Tappa 1 (tipologia: terra / montana)
  • Tappa 2 (tipologia: terra / montana)
  • Tappa 3 (tappa tecnica e corta in prevalenza su asfalto di collegamento verso il monte di Portofino)
  • Tappa 4 (tipologia: terra / traghetto / asfalto)
  • Tappa 5 (tipologia: asfalto, mulattiere, e poi in litoranea fino a Chiavari)

Scrivici compilando il Form per aiutarti ad organizzare al meglio il Cammino

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    Tappa 1 – Cammino nel Tigullio da Chiavari a Montallegro

    Cammino nel Tigullio tappa n. 1 Chiavari Montallegro

    Tappa 1: Chiavari – Le Grazie – Monte Telegrafo – Sant’Andrea di Rovereto – Madonnetta – Monte Anchetta – Monte Castello – N.S. di Montallegro

    Profilo Altimetrico

    Profilo di elevazione Tappa 1 Cammino nel Tigullio tra Monti, Mare e Borghi

    Descrizione Sintetica della Tappa 1 del Cammino nel Tigullio

    Nella tappa 1 del Cammino nel Tigullio, si sale da 0 m. s.l.m. di Chiavari ai 612 m. s.l.m. del Santuario N.S. di Montallegro. Si attraversa Chiavari via passeggiata a mare. Si svalica attraverso la carrozzabile, la ferrovia, si prende il bivio sulla sinistra e si prosegue all’interno della macchia di roveri in salita fino ad arrivare al Santuario di Nostra Signora delle Grazie. Dalle Grazie, sulla destra si seguono le indicazioni per il Monte Telegrafo. A seguire si prosegue attraversando località Case Sparse di Sant’Andrea di Rovereto, si continua per giungere alla Cappella della Madonnetta per giungere alla prima cima odierna del Monte Anchetta. Dopo esserci presi 5 minuti di relax si fa un breve tratto di strada asfaltata per trovare poi il bivio sulla sinistra che porta verso Montallegro. Da qui ci vorranno ancora 2 h. a ritmo sostenuto per arrivare a destinazione. Tempo medio di percorrenza della tappa odierna, circa 5h. Visto gli scorci e gli incontri che farete, vi invitiamo a camminare con calma – tanto siete in vacanza – prestando la massima attenzione al tracciato ed alle bellezze naturali.

    • Livello di Difficoltà: per Tutti
    • Tempo medio di percorrenza: 5 ore circa
    • Lunghezza: 12 km circa

    Chiavari – Santuario N.S. Le Grazie

    Eccoci giunti a Chiavari e pronti al VIA. In questa 1^ tappa s’inaugura il Cammino e di conseguenza la nostra vacanza tra Monti, Mare e Borghi nel Tigullio. Il punto di partenza, se arriviamo in macchina, è da Piazza Ravenna difronte alla statua del Colombo esploratore. La vettura la possiamo lasciare nel capiente parcheggio gratuito della colmata a mare – P.zza Giovanni Paolo II che si trova 50 m. dietro le nostre spalle.

    Se invece siamo arrivati con il treno, usciti dalla stazione, prendiamo il sottopasso e spostiamoci in Corso Valparaiso ossia la Passeggiata mare di Chiavari e disponiamoci con il mare al nostro fianco, continuando la marcia in direzione ponente. Davanti un lunghissimo e bianchissimo lastricato di pietra bianca. Al suo lato, prima il porto turistico e poi tanti graziosi stabilimenti balneari ma anche la pubblica spiaggia. Percorriamola tutta e, senza indugio alcuno fino in fondo, dopo circa 15/20 minuti troviamo le nuovissime costruzioni della Torre Fara e dei nuovi ed esclusivi palazzi adiacenti; ci passiamo a fianco superandoli. Lì troviamo sulla sinistra, un rubinetto dove poter eventualmente riempire le borracce. A breve, terminato il lungomare, ci ritroviamo sulla carrozzabile, la seguiamo a monte lasciandoci dietro tutta questa bellezza urbana. Comincia da qui la nostra vera avventura. La strada si fa leggermente in salita e poi in una curva ad U, che supera la galleria ferroviaria, sulla sinistra troviamo il bivio per il sentiero delle Grazie.

    Tappa 1 - Cammino nel Tigullio

    Prima di effettuare la svolta, assicuriamoci d’aver fatto una ricca colazione ed eventualmente di aver con noi un panino ed il giusto quantitativo d’acqua.

    Bar generi alimentari Il Tappabuchi - Chiavari

    Si sale!

    Comincia subito una ripida ascesa nel bosco di roveri in puro stile “macchia mediterranea”. Incontriamo gli ulivi, la ginestra, rovi, pini e magari se siamo fortunati, in stagione, anche qualche fungo porcino. La salita è a zig zag su antichi e secolari passaggi in pietra, il cammino è tutto in ombra. Improvvisamente la strada termina e ci ritroviamo girando a sinistra, di fronte alla scalinata che conduce al Santuario delle Grazie. Giunti in cima, prendiamo fiato, ammiriamo il panorama, osserviamo le peculiarità di questo sentito luogo di fede e soprattutto troviamo un altro prezioso punto d’acqua. Tempo medio: una mezz’ora.

    Tappa 1 - Cammino nel Tigullio

    Le Grazie – Monte Telegrafo – Sant’Andrea di Rovereto – La Madonnetta

    Dopo aver raggiunto La Chiesetta delle Grazie, torniamo di una ventina di metri sui nostri passi quando stavamo terminando la scalinata per giungere al santuario. Ecco, da qui troviamo dei segnali rossi marcati su pietra a forma di “T” rovesciata ma anche le due nostre ‘Tt‘ azzurre che indicano il percorso da seguire per raggiungere il Monte Telegrafo. Si comincia a salire per le tipiche “crêuze” liguri, che sembrano condurre tutto d’un fiato su in alto fino in cielo.

    Tappa 1 - Cammino nel Tigullio

    Dopo un’altra mezz’oretta di salita tra le chiome degli alberi comincia a filtrare la luce. Questo avviso ci fa intuire che stiamo raggiungendo una delle tante vette che incontreremo strada facendo. Siamo sul Monte Telegrafo a 330 m. s.l.m., un itinerario molto rinomato a Chiavari che spesso lo si fa in giornata a mò di gita fuori porta, chiamato appunto: “Anello del Monte Telegrafo”. Si prosegue in falso piano fino a lasciarci il manto boschivo alle spalle. Fanno capolino le prime belle ville che dominano il mare e la meravigliosa luce da esso riflessa. Stiamo entrando in Sant’Andrea di Rovereto, loc. Case Sparse, scendendo un poco di altitudine, che ora ci accompagnerà per un bel tratto di strada. Ad un certo punto il tracciato si fa bello ed a tratti asfaltato, in altri punti addirittura cesellato con gli autobloccanti. Nonostante le piccole dimensioni della via alcune vetture riescono ad arrivare fin qui per entrare senza fatica nelle loro privilegiate dimore d’altura. Continuiamo il nostro percorso, da lontano s’intravvede una stradina in salita. E bene si! È quella lì che sale voltando sulla destra che dovremo percorrere (vedi 3^ foto del collage). Ma godiamoci per ora questo panorama qui in piano, che è semplicemente fantastico e pare volersi gettare di testa nell’immensità del mare.

    Tappa 1 - Cammino nel Tigullio

    Si torna a salire, la strada è sempre bella, e la salita non sembra così faticosa come la pendenza che invece è importante. Si attraversano ancora boschi ma questa volta si vedono castagni e faggi fare l’ingresso sulla scena. Dopo altra mezz’ora si arriva alla bellissima Cappella Votiva della Madonnetta, appena sotto il Monte Anchetta. Qui vale davvero la pena di lasciarsi morire per qualche minuto ed ascoltare la magica quiete che abbraccia il luogo di culto, non solo religioso, ma pur sempre evocativo, coniato sulla storia d’altri tempi che furono dei nostri avi.

    Tappa 1 - Cammino nel Tigullio

    La Madonnetta – Monte Anchetta – Monte Castello – Montallegro

    A malincuore ci lasciamo alle spalle questo luogo di frescura fisica e di frescura spirituale. Si segue un tracciato inizialmente largo ed un poco accidentato ma che poi diventa consono ai camminatori e pavimentato dalle pietre che con tecnica magistrale furono messe lì, di costa, dai nonni dei nostri nonni per raggiungere a piedi o a dorso di mulo, le sparute case degli agglomerati rurali. Cammini che spesso richiedevano all’uomo di casa, di allontanarsi dal focolare domestico anche per svariati giorni.

    Ecco finalmente spuntare il sole dagli alberi in maniera prepotente facendo capolino con tutta la sua calda corolla color oro. Al contempo vediamo spuntare la vetta, quasi ci venisse incontro per salutarci. Finalmente siamo giunti sul bellissimo pianoro del Monte Anchetta.

    Qui, per quasi tutti i mesi dell’anno, esclusivamente nei giorni festivi, è possibile sostare pranzando presso il RistoranteIl Galletto” che si trova proprio in vetta. Se qualcuno volesse può contattare gli amici che lo gestiscono, due simpatici coniugi anziani che in fatto di cibo possono dire assolutamente la loro senza inciampi. Inoltre è anche possibile mettere la tenda in questo bellissimo spiazzo che pare sdraiato sulle nuvole utile per chi volesse terminare qui la tappa odierna. Altrimenti armiamoci di forza d’animo e continuiamo il cammino verso la meta di oggi: Montallegro.

    monte-anchetta-bivio-per-montallegro

    Lasciamoci dietro, senza dimenticarlo, e senza aver scattato una bella foto, il belvedere dell’Anchetta e riprendiamo il cammino che scende per circa 300/400 m. sulla strada carrozzabile. Ad un certo punto sulla sinistra, il bivio con le indicazioni per Monte Castello – Montallegro con le nostre ‘Tt‘. Si prosegue su di una mulattiera ben strutturata a tratti nel fresco degli alberi a tratti con il sole che picchia in testa (utilizzare il cappello, soprattutto nei mesi di luglio e d’agosto). Dopo venti minuti di falso piano e di salita ecco spuntare la casetta nel bosco. Un rifugio sognato per il camminatore stanco ed assetato. È così, finalmente qui troviamo al “Cason Do Giamin”.

    monte-anchetta-rifugio-del-camminatore-monte-castello

    Il tratto che ci resta? Si e no 1h/1h30min. Procediamo salendo fino al trivio del Monte Castello che, con i suoi 643 m. s.l.m. è uno dei monti più alti della cornice che abbraccia il Golfo del Tigullio. Si svolta a destra ed ora in avanti diventa tutto facile, resta solo una breve passeggiata di una trentina di minuti, tutta in piano fino al Santuario N.S. di Montallegro, la meta finale di oggi.

    Tappa 1 - Cammino nel Tigullio

    Per chi ha ancora energie da spendere, o per chi percorre il cammino nel periodo di chiusura delle strutture è consigliata la discesa a Rapallo. Ci lasciamo il Santuario alle nostre spalle e percorriamo il bellissimo lastricato che scende a valle. Arrivati sulla carrozzabile troverete la stazione di arrivo e partenza della storica funivia (per gli orari contattare il numero +390185239017), e qui possiamo decidere se raggiungere Rapallo via “mulattiera” ca. 40 min. tutti in discesa, o via cabina. Noi consigliamo sempre la discesa a piedi ed il ritorno o tramite funivia o tramite autobus (la funivia merita di essere presa almeno una volta, ne resterete davvero entusiasti). Raggiunta la cittadina rivierasca abbiamo l’imbarazzo della scelta sia per gli alberghi economici o meno Ricordiamo di visitare il Castello delle carceri e il centro storico del borgo. In particolare Via Mazzini, Via Venezia, Piazza del Pozzo e la bella passeggiata a Mare.

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      • Tappa 3 (tappa tecnica e corta in prevalenza su asfalto di collegamento verso il monte di Portofino)
      • Tappa 4 (tipologia: terra / traghetto / asfalto)
      • Tappa 5 (tipologia: asfalto, mulattiere, e poi in litoranea fino a Chiavari)