
Grande anello per MTB dei Borghi Incantati della Val Graveglia
Località: Rocchette – Zatta – Case Soprane – Botasi – Gosita – Zerli – Frisolino – Caminata – Conscenti – Chiesa Nuova – Prato di Pontori
Come arrivare al punto di partenza Itinerario Anello dei Borghi incantato della Val Graveglia
Da Spezia: A12 Uscita Lavagna: seguire in direzione di San Salvatore di Cogorno >> Ne >> Conscenti, qui al bivio a destra restando sulla strada principale SP26. Proseguire in direzione Passo del Biscia, superiamo Caminata >> Frisolino >> Pian di Fieno ed infine Botasi. Giunti a Botasi svoltare sulla sinistra imboccando via Picchetti/Monte Zatta si prosegue per circa 2,5 Km in salita, fino al nostro Point in Località Rocchette a circa 700 m. s.l.m.
Da Genova: A12 Uscita Lavagna: seguire in direzione San Salvatore di Cogorno >> Ne >> Conscenti, qui al bivio a destra restando sulla strada principale SP26. Proseguire in direzione Passo del Biscia, superiamo Caminata >> Frisolino >> Pian di Fieno ed infine Botasi. Giunti a Botasi svoltare sulla sinistra imboccando via Picchetti/Monte Zatta si prosegue per circa 2,5 Km in salita, fino al nostro Point in Località Rocchette a circa 700 m. s.l.m.
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Descrizione Sintetica
Ci troviamo in alta Val Graveglia e più precisamente in Località Rocchette di Botasi nel Comune di Ne, a circa 700 m. s.l.m. Da qui oggi vedrà il via la nostro Itinerario ad Anello dei Borghi della Val Graveglia della lunghezza di 37,5 Km parte dei quali su strade non asfaltate e comunque su strade secondarie. L’itinerario ad anello come tutti quelli proposti da Tigullio Trekking ripercorre il tracciato del Piccolo Anello dello Zatta ma allungandolo di oltre 20 Km. Questo tracciato risulta essere molto affascinante e non particolarmente impegnativo. Esso si snoda sulle vie della Val Graveglia attarversando prima le pendici dello Zatta e poi innumerevoli borghi della Valle. Roccette, Case Soprane, Botasi, Zerli, Conscenti, Chiesa Nuova, Prato di Pontori, Visagna, solo per citarne alcuni. Come da legenda che riporta tutti i dislivelli arriveremo a toccare gli 830 m. s.l.m sulla sterrata sotto lo Zatta per poi discendere nella parte più bassa al livello del mare in quel di Conscenti.
Livello di Difficoltà: Per tutti.
La Partenza
Lasciamo alle nostre spalle il piccolo borgo di Rocchette seguendo la strada in ghiaia e pietre che ci ha condotto fino a qui, all’andata. Alla fine dello sterrato, voltiamo a destra in salita sulla piccola carrozzabile asfaltata. Dopo circa 400 m. ci troviamo ad attraversare il piccolo abitato storico di Visagna. Sulla nostra sinistra scorgiamo un bel panorama che da su tutta la valle, da cui sono visibili una porzione delle numerose cave di pietra per cui questo territorio è conosciuto. Si sale ancora in maniera costante, dopo 600 m., ci troviamo ad affrontare una curva a gomito con una pendenza importante che ci porta sulla cima di un pianoro.
Qui svoltiamo nuovamente a destra imboccando in salita la strada sterrata con una sbarra che è lasciata sempre aperta (non vige nessun divieto di transito se non ai motorizzati non residenti). Ecco che entriamo finalmente nell’ambiente che ci è più connaturale: lo sterrato.
Strada Facendo tra Monte Camilla e Monte Zatta
Da ora in avanti comincia il divertimento vero e proprio. Si procede su un sedime inizialmente bello ed aggraziato che si trasforma presto in accidentato: pietre, terra battuta, ghiaia grigia, nera e bianca e piccole-medie feritoie che le piogge durante la stagione invernale hanno segnato sul terreno. A tutta prima si prosegue in piano, ma a seguire scopriamo una discesa importante che va affrontata con una certa cautela. Il terreno sconnesso non ci viene in soccorso. Giunti in fondo, si comincia a risalire pian pianino, prima con un falso piano per poi attaccare un’ascesa vera e propria. Gli sforzi saranno presto ripagati da questi panorami e da queste vedute. Purtroppo, come tanti itinerari in Liguria, non troveremo molta acqua, soprattutto d’estate. Quindi è sempre bene fare il pieno.
ll tracciato continua ad impegnarci non poco. Un continuo sali e scendi, unito ad un’altra discesa impegnativa, anche se su lunghezze non significative mette a dura prova sia le nostre gambe che le nostre braccia, ma soprattutto non ci deve mai abbandonare la nostra soglia di attenzione che deve essere sempre super vigile. Finalmente arriviamo ai piedi dello Zatta e da sotto cominciamo a vedere sia Reppia che in lontananza Arzeno. In questa fase dell’attraversata, anche d’estate, dovrebbe affiorare dal terreno lungo una chinetta sulla sinistra, una sorgente fresca che ci permetterà di riempire la borraccia e di rinfrescare testa e viso.
Mancano altri 2 Km dei 7 in totale su strada sterrata che devono essere percorsi prima di arrivare alla tanto attesa terra battuta e ghiaia bianca, alle spalle del Passo del Biscia. Una volta giunti qui consigliamo di concederci una bella ma soprattutto meritata sosta e di godere di questi magnifici paesaggi disseminati di prati verdeggianti e rigogliosi (questa foto è stata scattata ad agosto, immaginateli a settembre o ottobre). Non potrà mancare qualche scatto ricordo con l’immancabile selfie della spedizione.
Strada Facendo tra Case Soprane, Prato di Arzeno, Botasi e Zerli
Ci affranchiamo dalla frescura e riprendiamo il nostro Anello della Val Graveglia. La strada tutta in piano ed a tratti in discesa, da terra battuta lascia il posto ad un asfalto assai approssimativo. Incontriamo le prime case che ci indicano l’avvicinarci alla provinciale non prima di aver superato un paio di sbarre, sempre aperte. Giungiamo in località di Case Soprane per raggiungere nel giro di 1 Km la località di Prato di Arzeno che scandisce anche l’ingresso sulla SP26. Ora ci attende una bella discesa che percorriamo a tutta velocità prima fino a Botasi 450 m. s.l.m. Da qui scendiamo ancora per 4,5 Km fino ad incontrare, prima del ponte, il bivio sulla destra che indica per Zerli.
Ora comincia una bella strada di campagna, che tra curve e tornanti torna a salire. Sulla via ci saluta anche la Chiesa di San Rocco a Gosita, poi si continua a salire ancora fino a Zerli per un totale di circa 3,5 Km. Ora si torna a ridiscendere fino a Frisolino per altri 3,5 Km. Seguendo questa deviazione ci evitiamo tanta strada provinciale, che in settimana è anche satura di traffico pesante. Inoltre andiamo a scoprire una cornice della valle unica nel suo genere, con tanti campi e piane coltivati ad uva, a cipolle (le rosse di Zerli) ed a patate.
Strada facendo tra Frisolino, Caminata, Conscenti Chiesa Nuova e Prato di Pontori
Eccoci nuovamente sbucare sulla SP 26. La prendiamo sulla destra seguendo in piano le indicazioni per Conscenti che raggiungiamo in un batter d’occhio in quanto dista solamente 3,5 Km tutti divisi tra pianura e discesa. Giunti al capolinea si svolta nuovamente sulla destra. Ormai siamo al livello del mare, quindi questi ultimi 12,5 Km saranno piuttosto impegnativi in quanti ci ricondurranno a circa 700 m. s.l.m. Si segue prima la strada comunale Via di San Biagio fino a Chiesa Nuova di San Biagio e poi a Case Dogana. Infine arriviamo sulla Via Pontori ed attraversare la località di Prato di Pontori.
Strada Facendo tra Terisso, pendici del Monte Zatta e ritorno a Rocchette
Ancora tre bivi e pochi Km ci dividono dalla posizione attuale al far ritorno nel borgo di Rocchette che ci ha visto partire di buon ora. La direzione da seguire è sempre quella per il Botasi/Monte Zatta. Prese le tre deviazioni, imbocchiamo il bel sterrato che ci accompagna per circa 2,5 Km. in piano fino al borgo di Visagna e poi infine a quello di Rocchette.
Quest’anello ha riscosso tanti feed positivi e speriamo che anche a Voi sia piaciuto così come a tanto altri amici del progetto Tigullio Trekking.
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Si occupa della gestione dei contenuti, della loro personalizzazione grafica e della SEO dei siti TigullioTrekking.it e di BioTigullio5Terre.it. Lavora in ambito hardware per una linea di strumenti biomedicali. In passato si è adoperato nel campo della sistemistica e della realizzazioni di siti web costruiti in HTML e PHP. Autore di due piccoli volumi: “Un Ribelle Obbediente” e “La mia Sant’Anna – Una Famiglia in Marcia per la Pace e per il Clima”